Vivo, deve restare vivo!». Sembra di stare in un’arena delTantica Roma, con il popolo che invoca la salvezza per il gladiatore. Invece siamo a Catania, in un teatro preso d’assalto dai fan di «Squadra antimafia». E dalla platea si alza il coro per De Silva, l’uomo dai mille misteri, amatissimo dal pubblico accorso per l’incontro organizzato dal settimanale «Panorama». E lui, l’attore Paolo Pierobon, confessa che sì, il suo personaggio gli piace moltissimo, accompagnando la frase con un sorrìso enigmatico. I colleghi sul palco lo prendono in giro: «Inizi a comportarti proprio come un vero malvivente!». Ma l’affetto della platea, specie quella femminile, tutta vestita a festa, diventa incontenibile quando compare Calcaterra, o meglio Marco Bocci. Verso di lui partono flash e gridolini d’ammirazione. Che diventano applausi quando ammette: «A Calcaterra le donne piacciono e molto, buone o cattive che siano. E fatatica a resistere alle tentazioni». Non a caso, nella fortunata serie di Canale 5, di cui lunedì scorso abbiamo visto l’ultima puntata della sesta stagione, alterna momenti di passione con eroiche poliziotte come Lara Colombo (Ana Caterina Morariu) e seducenti mafiose come Rachele Ragno, alias Francesca Vaitorta, direttore di «Panorama» Giorgio Mulè fa gli onori di casa, noi ne approfittiamo per chiedere le novità della settima stagione, che si sta girando a Catania proprio in queste settimane, e che vedremo il prossimo autunno. Il produttore Pietro Vaisecchi e il suo braccio destro Giorgio Grignaffini sembrano due recalcitranti collaboratori di giustizia, per dirla alla «Squadra antimafia». Ma riusciamo a scoprire che uno dei personaggi della schiera dei cattivi uscirà di scena, e alla squadra Duomo ci saranno due nuovi ingressi. E Calcaterra? Ci sarà, state tranquilli. «Di fronte all’evoluzione del suo personaggio non ha potuto dire di no» dice Vaisecchi, che promette anche più location esterne della splendida Catania. «Ma allora sarai una buona o una cattiva?» chiediamo alla «new entry» Daniela Marra. La risposta giunge dalla sala, privando la parola buona… dellasuau. Tra risate e racconti la serata scorre veloce. Il pubblico si rivolge agli attori chiamandoli come i loro personaggi, tanto che Dino Abbrescia si presenta direttamente come Vito Sciuto e Teresa Saponangelo racconta che per strada la chiamano mamma, perché interpreta la madre di Angelino e Saro Ragno. Domattina, però, Bocci- Calcaterra deve alzarsi all’alba, lo aspetta una giornata sul set, e bisogna andare a letto presto. I fan accorrono sotto il palco ed è tutto un selfie e un autografo. Il più gettonato è lui, ma anche Saro e De Silva vanno a ruba. E un bambino ha occhi solo per Rachele: «È troppo bella!». Quando poi li vedi uscire tutti insieme ti sembra di stare davanti alla tv. Manca solo la sigla.
Squadra Antimafia 6, Marco Bocci in un teatro preso d’assalto dai fan
2211