Eravamo abituati a vederlo con la sigaretta in bocca, il giubbotto di pelle e la pistola in pugno. Da Romanzo criminale – La serie (Sky) a Squadra Antimafia (Canale 5), sono tante le volte in cui Edoardo Pesce ha interpretato ruoli duri e cattivi, a volte persino violenti. Ma stavolta, no. Ora ha intenzione di stupirci. L’attore ha smesso i panni del gangster per indossare quelli di un avvocato gay che entra a far parte della famiglia più amata della televisione italiana: i Cesaroni. Nella sesta stagione della serie tv di Canale 5, infatti, Giulio Cesaroni (Claudio Amendola) e Cesare (Antonello Fassari) scoprono di avere un altro fratello, Annibaie, nato da una relazione clandestina del padre. Un fratello con una storia e una vita molto diverse dalle loro, che li costringerà ad affrontare le proprie convinzioni e i pregiudizi. Come mai ha deciso di cimentarsi in un ruolo così diverso dai precedenti?«Sono convinto che un attore debba destreggiarsi in diverse parti, dal comico al drammatico. Dopo aver provato il ruolo del cattivo, desideravo cambiare e fare una nuova esperienza. Così ho deciso di fare il provino per il ruolo di Annibaie Cesaroni.
Non sapevo che si trattasse di un personaggio omosessuale, e quando l’ho scoperto sono stato molto contento. Anzi, potrei dire orgoglioso». Perché?«Viviamo in un Paese in cui le persone dello stesso sesso non hanno il diritto di sposarsi o di adottare un bambino, dove accadono continuamente episodi di violenza omofoba e dove gli adolescenti gay si sentono così poco accettati da togliersi la vita. Credo che raccontare l’omosessualità in una serie tv come Cesaroni, che arriva a una vasta porzione di pubblico e anche a tanti giovani, sia una scelta davvero coraggiosa. Non sono molte, oggi, le serie italiane popolari che hanno trattato questo tema. Per questo sono orgoglioso… Poi nella serie Annibaie è anche sposato con Luigi (ndr: le nozze sono state celebrate in Spagna) e assieme a lui parlerà della possibilità di adottare un bambino. Tutti temi che è giunto il momento di sdoganare sul piccolo schermo».Come viene accolto Annibaie dagli altri Cesaroni? «Inizialmente con diffidenza, poi con gioia e affetto. Chi avrà più difficoltà ad accettare la “diversità” di Annibaie è Cesare, il fratello che ha la mentalità un po’ più chiusa e antica.
A lui dà fastidio anche solo il nome del mio personaggio: Annibaie, il cartaginese storicamente noto per aver dato del filo da torcere ai romani. Poi, però, quando si superano i pregiudizi e ci si conosce, non si può far altro che amarsi. E così la famiglia dei Cesaroni diventerà una famiglia davvero moderna, somigliante a quella della serie tv americana Modem Family». E che ci dice della sua famiglia reale? È fidanzato? «Sì, con una ragazza olandese. Ci siamo conosciuti, un anno fa, a Roma. Sono andato spesso con lei ad Amsterdam e lì ho trovato un esempio di società aperta e moderna. Mi piacerebbe molto che anche l’Italia facesse questo salto di qualità sul tema dei diritti civili». Che cosa farà dopo ? Nuovi progetti in cantiere? «Ne ho uno stupendo. Tra poco inizierò a girare Se Dio vuole, una commedia con Alessandro Gas- sman, Laura Morante e Ilaria Spada».