Manca appena un’ora all’inizio della finale di Amici 13 in cui si sfideranno i Dear Jack, Vincenzo Durevole e Deborah Iurato. Quest’anno il talent di Maria De Filippi ha visto riconfermati per il secondo anno di fila i giudici Luca Argentero, Sabrina Ferilli e Gabry Ponte. Proprio quest’ultimo, dalle pagine di Libero, ha tessuto lodi alla padrona di casa.
Il noto dj torinese ha espresso la sua gratitudine per Maria De Filippi , che in lui ha riposto piena fiducia: “Il mondo passa, Maria De Filippi resta. Anche perché, diciamocelo, è l’unica che si assume ancora qualche rischio. La formula di Amici è stata stravolta varie volte in queste 13 edizioni. E i volti assoldati sono stati, spesso e volentieri, dei risiko. Io stesso sono stato una scommessa: poteva andare bene o malissimo. Per questo non ho accettato le proposte che mi hanno fatto altri programmi. Lei ha avuto una grande fiducia in me e io desidero ricambiarla”.
Gabry Ponte ha anche motivato la scelta di non introdurre la categoria “dj” nella scuola di Amici 13: “Il dj è poco consono alla tv, per emozionare va ascoltato per ore. Non basta una sola canzone. Inoltre il limite dei 26 anni di età impediva di poter trovare dj carismatici“.
Durante le varie fasi del serale di Amici 13, però, i caratteri di Gabry Ponte e Moreno Donadoni, il giovane rapper vincitore della scorsa edizione di Amici e voluto da Maria De Filippi come coach della squadra dei bianchi quest’anno, hanno cozzato: “Moreno è un ragazzo umile, con i piedi per terra e molto appassionato. Essendo giovane, non riesce come Bosé a canalizzare le sue emozioni attraverso l’esperienza. Quindi tende a sembrare un po’ sopra le righe“.