Smalto semipermanente per unghie, opinioni, pro e contro


Lo smalto semipermanente è una buona via di mezzo tra la ricostruzione in gel e l’applicazione dello smalto classico. Esso di fatto si basa sulla stesura di uno smalto specifico semipermanente, preceduto e seguito da apposite basi e fissanti, e poi “fissato” grazie all’utilizzo di fornetti con raggi UV. Questo trattamento può essere effettuato dall’estetista o tra le mura domestiche senza particolari rischi, dotandosi solo di una buona dose di pazienza. Come di consueto però, le donne si dividono: se alcune difendono e sponsorizzano questa tecnica, altre non la trovano poi così efficace.

Smalto semipermanente per unghie: i pro

Smalto semipermanenteLa durata è un vantaggio innegabile di questo trattamento: essa oscilla tra le 3 e le 4 settimane e durante questo lasso temporale il colore resta immutato! Ad apprezzarlo sono le donne che tendono a sbeccare facilmente lo smalto tradizionale o che hanno la sfortuna di avere delle unghie che per poco tempo mantengono il colore dello smalto tradizionale. Questo sistema riesce infatti ad ottimizzare i risultati dello smalto tradizionale.

Difficilmente dopo aver fatto ricorso ad uno smalto semipermanente, capiterà di trovarsi con le unghie scheggiate dalle chiavi! A favore del trattamento c’è anche il prezzo ridotto. Una seduta di applicazione di smalto semipermanente può costare 15 euro circa, ma Groupon e Groupalia, soprattutto nelle grandi città mettono a disposizione pacchetti promozionali che consentono di abbassare notevolmente, fino a quasi dimezzare il costo. Indipendentemente dai pacchetti, spalmando il costo per la durata del risultato, noterete che si trattà comunque di una soluzione economica e conveniente. Una nota di merito anche per i colori: le nuance, pure o derivate dalla fusione di diversi colori, sono praticamente infinite e la brillantezza è garantita e duratura.

Smalto semipermanente: i contro e opinioni

Non mancano però le critiche di chi ha avuto esperienze negative con lo smalto semipermanente. Alcune ragazze, ad esempio, evidenziano di non aver registrato i vantaggi “di durata” a cui facevano riferimento prima. Escludendo azioni particolari, che potrebbero aver sottoposto a situazioni di stress le unghie, la durata si riduce nei casi in cui il trattamento (a casa o dall’estetista) non è stato effettuato in maniera corretta. Uno degli errori più comuni consiste nel non levigare abbastanza lo strato superiore dell’unghia. Se la stessa non viene opacizzata e sgrassata, infatti, lo strato trasparente non viene fissato in maniera corretta e lo smalto potrebbe staccarsi. Oltre a questo aspetto, evidenziamo che alcune marche potrebbero non essere compatibili con determinate tipologie di unghia e può quindi esserci la necessità di testare prodotti differenti prima di dichiararsi favorevoli o contrari a questo tipo di trattamento. Un altro errore potrebbe essere invece relativo all’asciugatura del prodotto sull’unghia: oltre alla differenza tra le varie tipologie di fornetto, è infatti opportuno ricordare che ogni unghia ha una propria porosità che influisce sull’assorbimento del prodotto. La schiera delle contrarie di infittisce se andiamo a considerare tutte coloro che criticano questo trattamento per le possibili conseguenze che potrebbe avere sulla salute. Sotto accausa ultimamente sono i fornetti. Essi infatti, al pari delle lampade abbronzanti, emettono dei raggi ultravioletti che potrebbero essere dannosi per l’organismo. Per ovviare o almeno contenere questo rischio, fate passare un pò di tempo tra la rimozione di pellicine e cuticole e questo trattamento e proteggete sempre le mani con una crema a protazione totale, che sarà da schermo tra la pelle e i raggi UV.

Il modo migliore per farsi un’idea, resta sempre quello di provare il trattamento almeno una volta dalla vostra estetista di fiducia. Solo in questo modo avrete le idee chiare e potrete anche voi dire la vostra! Favorevoli o contrarie allo smalto semipermanente?

Tags unghie

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