Loredana Errore, racconta su Facebook il suo dolore


La bravissima cantante Loredana Errore che partecipò al famosissimo talent di Maria De Filippi Amici, ha raccontato sulla sua pagina di Facebook il bruttissimo incidente stadale che la vista coinvolta il 4 settembre scorso. A distanza di un’anno Loredana torna su quella drammatica notte, dove l’ultima cosa che ricorda sono i fari abbaglianti dell’altra macchina che li ha fatti finire capottandosi fuori dalla carreggiata:

Realizzavo che non potevo muovermi e allo stesso tempo non potevo tirarmi indietro. Quei momenti me li ricordo ancora, ad un tratto non ho sentito nulla, sotto la pioggia, ai piedi dell’Ulivo mi misi a pregare per i miei cari affinché non sopportassero il mio peso, per le persone che non avevo salutato prima” ha scritto la cantante. D’altronde il post incidente fu davvero duro. Da una parte le polemiche dei giornali che la descrivevano come ubriaca, positiva al test alcolemico (“Avevo bevuto solo un bicchiere di birra” aveva poi dichiarato la Errore). Dall’altra la lenta e dolorosa ripresa…

errore-un-anno-dopo-defaultVi lasciamo il commento integrale della cantante, quello che ha postato su Facebook:

Buon pomeriggio Raga, tutto Rego?
Dopo un anno da quel 4 settembre, dove tutto cambiava, realizzavo che non potevo muovermi e allo stesso tempo non potevo tirarmi indietro.
Quei momenti me li ricordo ancora, ad un tratto non ho sentito nulla, sotto la pioggia, ai piedi dell’Ulivo mi misi a pregare per i miei cari affinché non sopportassero il mio peso, per le persone che non avevo salutato prima, insomma pregai Dio perché mi facesse capire di che entità fosse il danno e se potevo far qualcosa per riparare.
Sentii li che avrei potuto riprendere forze, quando lungo il bacino cominciai a sentire delle scosse, potevo farcela.
Ricordo che mi sentivo protetta nonostante la situazione grave, mi sentivo come liberata da certi pesi, ansie e tensioni.
Ero in ospedale al sicuro, con i medici che non vedo l’ora di poter riabbracciare per tutto ciò,insieme agli infermieri, persone comuni, semplici, speciali che hanno usato il silenzio piuttosto di tante parole.
È stato un anno di incontri semplici e indelebili, di gente che ti guarda e resta in silenzio, grazie per questo grande rispetto e amore incondizionato.
Grazie Raga per essermi stata vicino tutto questo susseguirsi di notti e albe vissute a pieno dei loro colori e stagioni.
Sono serena e voglia mia di vita vi ringrazio, vi porto nel mio cuore grazie Raga.
Grazie Mamma sei stata brava, dolce e vera.

Vostra Loredana Errore.

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