Sondaggi elezioni amministrative a Napoli: intenzioni di voto per le Comunali


Ultimi sondaggi elezioni comunali 2016: uno sguardo su Napoli – Anche a Napoli, così come a Milano, Roma, Torino e altre città italiane, si voterà il prossimo giugno per le elezioni amministrative. Vivicool sta seguendo con voi i poli più caldi di queste amministrative, dove la partita inizia già all’interno della compagine del Pd con le primarie, che anche a Napoli si svolgeranno il prossimo 6 marzo. Grandi manovre in corso dunque con il sindaco uscente Luigi De Magistris che si ricandida e un ex sindaco, Antonio Bassolino, che torna in corsa, con la certezza di voler ricostruire Napoli. Altri i nomi che circolano come diretti concorrenti almeno per le primarie Dem mentre il centrodestra e il Movimento 5 Stelle, invece, ancora non si sono pronunciati in maniera definitiva su ciò che accadrà.

Su questa pagina seguiremo con attenzione, dunque, i sondaggi politici relativi alle elezioni comunali di Napoli: la città partenopea ha sempre rappresentato un importante banco di prova, nonché un valido laboratorio politico che molto spesso ha anticipato tendenze riprodottesi poi sul piano nazionale. L’elezione di Luigi De Magistris, 5 anni fa, fu per molti esperti l’inizio del c.d. Movimento Arancione che a Milano, invece, fece ottenere la fascia tricolore a Giuliano Pisapia.Sondaggi Comunali a Napoli: focus elezioni 2016

Sondaggi elezioni amministrative 2016: anche a Napoli le primarie Pd

Lo scorso 18 gennaio l’ex primo cittadino di Napoli, Antonio Bassolino, ha consegnato le 700 firme raccolte che sostengono la sua candidatura alle primarie interne al Pd che si svolgeranno il prossimo 6 marzo. Queste sono propedeutiche alle elezioni amministrative  che saranno luogo in diverse città italiane nel mese di giugno. A lungo il nome di Bassolino è stato l’unico nome certo per le primarie. Tanti altri ne sono trapelati: quello di Riccardo Monti, Celeste Condorelli o Dario Scalella, appartenenti alla società civile; oppure ancora Gennaro Migliore, come candidato “politico” di unità. Alla fine il PD partenopeo ha optato per la deputata Valeria Valente: sarà lei a sfidare Bassolino il prossimo 6 marzo.

L’ex sindaco e governatore della Campania, dal canto suo, ha dato il via alla sua campagna elettorale davanti alla platea di un teatro Sannazaro colmo di partecipanti e sostenitori, sia di sinistra che di destra. Anche secondo lui, come altri candidati alle primarie di altre città, il Pd sta attraversando un momento difficile e complicato; è certo, però, che il candidato che affronterà questa partita con lealtà e determinazione, potrà anche vincere la partita finale delle elezioni amministrative e salire a Palazzo San Giacomo.

Ultimi sondaggi elezioni comunali a Napoli: oltre il PD

Se nel PD c’è ancora incertezza, qualche dato sicuro in più lo si ha negli altri schieramenti. Il sindaco uscente Luigi de Magistris, infatti,  ha deciso di riproporre la sua candidatura e guiderà uno schieramento civico, come accadde cinque anni fa. L’imprenditore Gianni Lettieri, già candidato nel corso della scorsa tornata, sarà invece il leader del Centrodestra. Non è stato ancora svelato, invece, il nome del candidato sindaco del Movimento 5 Stelle.

Secondo gli ultimi sondaggi elettorali diffusi dai principali quotidiani, Gianni Lettieri sarebbe il primo, con il 29% delle preferenze. Poco dietro di lui, Luigi de Magistris con il 23% delle preferenze, seguito a stretto giro da Antonio Bassolino con il 22%. Al quarto posto delle preferenze si nota il candidato del Movimento 5 Stelle, che però non ha ancora nè un nome nè un volto: ciò nonostante, comunque, i grillini non paiono tagliati fuori dalla corsa pur avendo come concorrente quel De Magistris che piace tanto nell’elettorato pentastellato. Tra le certezze dei nomi visti poco sopra, anche altri partiti iniziano a prendere confidenza con le nuove elezioni e propongono idee e candidati. Così per Scelta Civica potrebbe scendere in campo Giovanni Palladino, per il Psi l’oncologo Antonio Marfella. Per il Nuovo Centro Destra il candidato, di cui ancora non si conosce il nome, dovrà piacere ai moderati, Udc compreso.

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