Potatura Ciliegio adulto e nano, quando farlo? Periodo e tecniche


Iniziamo chiarendo da subito che il ciliegio rientra tra le piante che poco amano e tollerano la potatura, ma che comunque con qualche accortezza viene potato per ottimizzarne la crescita. Gli scopi per cui quindi un ciliegio viene potato sono essenzialmente due: uno legato all’immagine della pianta, uno allo sviluppo della stessa e alla sua capacità di produrre ciliegie. La necessità è evidente soprattutto se si guarda il classico ciliegio da giardino, quello che soprattutto nei primi anni, potrebbe apparire molto disordinato e per tale ragione richiedere l’intervento di un paio di forbici da giardiniere (clicca qui per le offerte sulle migliori). Una volta cresciuto, invece, l’albero viene tagliato per fare in modo che continui a produrre frutti in maniera massiccia ed importante, facendo sì che la pianta produca quindi più ciliegie, il frutto estivo tanto amato da molti. Dopo queste doverose premesse, capiamo meglio la potatura del ciliegio adulto e uno nano, concentrandoci in particolare sui mesi e sulle tecniche migliori.

Le caratteristiche del ciliegio

Appartenente alla famiglia delle rosacee, il ciliegio è una pianta che ha un’altezza compresa tra i 15 e i 30 metri, che si trova in molte nazioni europee oltre che in Medio Oriente. Oltre che per i suoi deliziosi frutti, il ciliegio è noto per il legno del suo tronco che con il suo caratteristico colore rosso viene usato nella produzione sia di mobili che di strumenti in legno. Sia con fini alimentari, che con fini di falegnameria, il ciliegio viene coltivato in maniera intensiva, mentre se curato con finalità ornamentali di solito viene coltivati in pochi esemplari e posto a decorazione di giardini o di aree verdi di qualsiasi tipo.

La potatura di formazione del ciliegio

Nel primo periodo di vita del ciliegio, si procede con la potatura di formazione. Lo scopo, è quello di aiutare e sostenere la formazione della pianta, formandone il suo scheletro. Questo intervento deve essere effettuata mentre la pianta è in fase vegetativa, e quindi nel periodo compreso tra maggio e la prima metà di giugno. Teoricamente, l’intervento potrebbe essere eseguito anche in autunno, ma si preferisce la primavera perché le temperature più miti rendono più agevole la cicatrizzazione della ferita. La potatura eseguita durante il primo anno ha come scopo quello di eliminare tutti i fiori presenti (che comunque non diventerebbero ciliegie se non al quinto anno circa di vita della pianta) e si accorciano tutti i rami periferici. Qualora l’intervento avvenga durante il secondo anno di vita della pianta, l’operazione ha come fine l’accorciare i rami della pianta stessa, concentrandosi in particolare su quelli che si trovano esattamente sotto la gemma. Durante il terzo e il quarto anno di vita della pianta, invece, ci si concentrerà solo sui rami principali, accorciando lentamente anche quelli periferici. Dal quinto anno in poi, si avrà a che fare con un ciliegio adulto e quindi anche il tipo di potatura cambierà.

La potatura del ciliegio adulto, quando farla?

Questo tipo di potatura avviene a fine estate o autunno, ovvero quando la pianta ha esaurito il suo ciclo stagionale produttivo. A livello tecnico, si procederà con i cosiddetti “tagli di ritorno” intervenendo sostanzialmente sui rami secchi, su quelli che si intrecciano nel corpo della pianta ostacolando la crescita di altri,  su quelli che rendono difficile la raccolta. I rami più spessi dovrebbero essere quelli meno soggetti a potatura e in ogni caso dopo il taglio sul legno andrà apposto del mastice cicatrizzante, utile non solo a favorire la cicatrizzazione della pianta, ma soprattutto a renderla più resistente contro parassiti vari.

Periodo, trucchi, tecniche e come potare il ciliegio

In entrambi i casi, è bene tenere a mente qualche raccomandazione alla quale dedicheremo un apposito paragrafo. La prima cosa da sapere è che tutti i tagli devono avvenire tenendo la pianta in posizione inclinata, per rendere più agevole questa operazione e quella successiva ci cicatrizzazione.

Il momento del taglio è molto importante, dal momento che deve dar vita ad una cesura netta, precisa, senza sbavature ma nello stesso tempo delicata. Una corretta cura degli attrezzi da taglio è fondamentale, dal momento che le lame dovranno essere pulite con cura sia prima della potatura, sia nel periodo successivo. Sarebbe bene verificare che le lame siano sempre affilate Subito dopo il taglio sarà davvero importante stendere del mastice sulla ferita. La sostanza oltre a favorire la cicatrizzazione, eviterà che la sostanza gommosa prodotta dalla pianta fuoriesca favorendo possibile infezioni della pianta stessa. L’operazione, comunque, deve essere eseguita da mani abbastanza esperte, se siete ancora all’inizio dunque è meglio rivolgersi a mano esperte. Leggi anche:

Potatura del Ciliegio nano, come farla

E’ lecito a questo punto chiedersi quali possono essere le necessità di un ciliegio nano, ovvero di un ciliegio coltivato in un vaso. Iniziamo chiarendo che questa pianta raggiunge al massimo un paio di metri di altezza, è solita produrre ciliegie nel periodo di maggio e giugno e solo dopo minimo 3 e massimo 5 anni. la potatura dovrà effettuarsi soprattutto nel periodo iniziale e nei primi anni di vita del ciliegio, attraverso forbici da giardiniere con le quali recidere i rami secchi e che non producono fiori. Si tratta di una operazione che potrebbe essere complessa se eseguita da mani inesperte, per tale ragione è sempre preferibile acquistare una pianta in vaso già di un paio di anni, sulla quale le prime potature (quelle necessarie per dare una forma corretta alla pianta) siano già state effettuate. Se avete altre necessità, o volete invece sapere come si debba trattare un altro tipo di pianta, continuate a leggere le nostre guide sul giardinaggio.

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