Come coltivare lo zenzero in Italia anche in casa


Negli ultimi anni lo zenzero ha trovato anche nella nostra nazione un importante e diffuso successo, frutto di un crescente interesse verso radici e sostanze naturali dalle diverse proprietà benefiche. Si tratta infatti di una pianta officinale che avrebbe una serie di proprietà benefiche, disintossicanti e purificanti in primis, e a cui quindi coltivatori ma anche appassionati del fai da te hanno volto il loro sguardo negli ultimi anni. Certo la produzione italiana raggiunta è quasi trascurabile se confrontata con la produzione mondiale, pari a più di 2 milioni di tonnellate, ma anche noi italiani nel nostro piccolo possiamo coltivare il nostro zenzero, solo però nella variante del cultivar, quella che meglio si sposa con le temperature del nostro paese che in alcune zone non sono adatte alla crescita della pianta. A questo punto, dunque iniziamo il nostro viaggio nel mondo dello zenzero.

Coltivare lo zenzero in Italia

Per crescere sano, forte e rigoglioso, lo zenzero deve necessariamente godere di determinate condizioni climatiche che, soprattutto nelle regioni del nord dello stivale, possono essere complicate da ottenere e da mantenere per tutto l’anno La temperatura ideale per lo zenzero è infatti compresa tra i 10 gradi e i 15 gradi centigradi; in caso di temperature inferiori la pianta può sì crescere, ma non sarà in grado di garantire la produzione di un rizoma di buona qualità, adatto dunque al consumo. Alla luce di questo, in zone caratterizzate da temperature inferiori a quelle indicate, dunque, l’unica soluzione è quella di optare per una coltivazione in serra, in modo da poter impostare la temperatura migliore per la pianta stessa..

Una volta identificata la zona dove avverrà la coltivazione, è necessario tenere conto del periodo migliore per l’impianto, che dovrebbe essere effettuato alla fine dell’inverno, con i primi caldi della primavera. Ad essere interrato sarà il rizoma di zenzero con qualche germoglio, da acquistare rivolgendosi però ad un negozio biologico, così da essere certi che quello che sarà il vostro seme non contenga sostanze tossiche o comunque non naturali, che potrebbero ritardare in alcuni casi la germogliatura. Tale radice dovrà essere conservata in un vasetto di ceramica e a temperatura ambiente, da dove poi si svilupperà un nuovo germoglio che diventerà la vera e propria radice.

Coltivare lo zenzero in casa

Abbiamo sopra chiarito quali siano le necessità climatiche della pianta, e consigliato qualora non sia possibile ottenerle, di optare per una coltivazione in serra. Ebbene, una altra possibilità potrebbe essere quella di propendere di coltivare lo zenzero in casa, o in zone del balcone riparate dal vento e dal freddo. In questo caso, si dovrà porre uno strato di paccimatura sopra il vaso in cui lo zenzero verrà coltivato. Come vaso è possibile utilizzare dei contenitori con una larghezza di 40 cm e una profondità di 30 cm (considerate che le radici lavorano molto quindi è bene verificare che abbiano spazio a sufficienza), contenitore nel quale dovranno essere disposti due germogli, lasciando una ventina di centimetri da una radice e l’altra e ponendo il tutto a 5 cm di profondità circa.

Per creare un ambiente favorevole alla coltivazione e alla crescita dello zenzero, il vaso dovrà essere riempito con un compost particolarmente maturo, sotto il quale porre uno strato di argilla per evitare un possibile ristagno, particolarmente dannoso per questo tipo di pianta. Una volta pronto, il vaso non dovrà essere esposto perennemente al sole, ma dovrà solo essere lambito dal sole nelle ore centrali del giorno. L’irrigazione dovrà essere quotidiana quando sono presenti delle foglie, per poi diradarsi a  a fine autunno, quando si potrà procedere alla raccolta del rizoma, che compare solitamente nove mesi dopo la prima coltivazione. Qualora sulla pianta compaia un fiore invece, eliminatelo: seppur bello infatti esso rischia di sottrarre preziose energie alla pianta e allo sviluppo del rizoma.

Il rizoma potrà essere consumato fresco o previa essiccazione, come condimento, per insaporire ricercati dolci o per preparare ottime tisane depurative, traendo così vantaggi dalla proprietà benefiche dello zenzero stesso. Questa radice infatti contiene acqua, carboidrati, proteine, amminoacidi, sali minerali, potassio, ferro, zinco, fosforo. Tra le numerose proprietà legate all’utilizzo della pianta, troviamo quelle anti-tumorali (che si manifestano soprattutto in caso di possibili tumori al colon), quelle di blocco della nausea e stimolatore della digestione, funzione che fa sì che lo zenzero venga utilizzato durante la gravidanza o in caso di mal d’aria. Efficace è anche il ruolo digestivo e gastroprotettivo, e la possibilità di bloccare la comparsa e la diffusione di alcuni particolari batteri, che potrebbero essere responsabili di alcune ulcere anche gravi.

Anche in caso di episodi di influenza, raffreddamenti, stati febbrili, un infuso di zenzero potrebbe portare ad un veloce miglioramento della situazione. In questo caso, come in molti altri, un ottimo infuso potrà essere preparato semplicemente sciogliendo in mezzo litro di acqua bollente 5 grammi di radice di zenzero; qualora si voglia invece sconfiggere la nausea, sarà opportuno masticare una radice di zenzero per avere subito sollievo. Concludiamo sottolineando che sono molte le diete che consigliano l’utilizzo di un infuso di tisana due volte al giorno: per la preparazione sarà sufficiente rifarsi alle indicazioni date sopra e aggiungere un cucchiaio di limone. L’effetto sarà disintossicante, sgonfiante e depurativo. A questo punto avete tutte le informazioni necessarie per coltivare, all’aperto, in casa o in vaso il vostro zenzero, fai-da-te e non vi resta che mettervi all’opera! Noi vi diamo appuntamento al prossimo spazio dedicato al giardinaggio, sempre sulla nostra rubrica dedicata al verde e alla natura.

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