5 cartelloni pubblicitari davvero geniali


Vi è mai capitato di fermarvi a fissare un cartellone pubblicitario, restando increduli davanti a ciò che vedevate? C’è chi pubblicizza siti internet, tinte per capelli o semplici mobili, cose comuni rese straordinarie, almeno per un po’.

Che fosse per la genialità, per la loro stupidità o il cattivo gusto, che fosse per la loro bellezza o eccentricità, esistono davvero dei cartelloni che difficilmente si riescono a dimenticare. Vediamone qualcuno insieme.

Pubblicità metereopatica

Per questo tipo di cartelloni occorre utilizzare più strati di carta, mettendo all’esterno un velo di materiale che reagisce all’acqua. Lo hanno fatto in Germania i pubblicitari di Playboy che hanno messo in mostra un décolleté coperto da una sottile maglietta bianca al cui centro svettava il famoso coniglietto seguito da un “.de”. Quando la pioggia bagnava il cartellone, la procace scollatura mostrava tutte le sue grazie come fosse davvero una sottile maglietta bagnata, il che spiegava lo slogan sovraimposto che recitava in inglese: “Ragazzi, pregate per la pioggia”. A dir poco provocante, di certo molto provocatorio.

Per il sociale

Non sputare” è quello che chiede un cartellone pubblicitario giallo acceso, il cui protagonista è un omino disegnato in maniera quasi stilizzata che sputa quello che si trasforma in un missile arrivando a terra, tanto per rendere il concetto della gravità dell’atto. L’insolito richiamo è stato utilizzato in Cina, dove questa usanza è talmente diffusa da aver creato una vera piaga sociale. La credenza che espettorare sia un metodo efficace per mantenere il corpo pulito, non fa che peggiorare la situazione, tanto che durante il periodo in cui c’è stato l’apice dell’allarme SARS nel 2003, è stata instaurata anche un’ammenda pari a circa 20 euro per ogni sputo.

Di giorno e di notte

Esistono delle pubblicità che vanno bene sempre, questo è il caso di una marca di prodotti per capelli che ha voluto sponsorizzare una tintura per capelli dai riflessi naturali, utilizzando una maniera davvero insolita. I cartelloni in questione sono stati posizionati in luoghi da bel panorama ed il centro di questi è stato bucato in modo da disegnare la silhouette di una ragazza. L’effetto ottenuto era quello di vedere una donna “colorata” dalla natura stessa, illuminata dal rosso del tramonto o dalla gialla e splendente luce del mattino dietro la pubblicità. Un colpo di genio ad un costo davvero contenuto!

Riciclare è meglio, sempre

In Canada esiste un’azienda, Rona, che vende e installa mobili per la casa, accessori, pavimenti e quant’altro, fin qui tutto normale. Come molte di queste aziende, anch’essa offre ai suoi clienti il servizio di ritiro non solo dei vecchi mobili ma anche dei materiali utilizzati durante i lavori che si devono infine smaltire, come ad esempio i fondi dei barattoli di vernice. Per comunicare questa possibilità hanno sfruttato i cartelloni pubblicitari della Apple, più precisamente quelli in cui mostravano una fila di iPod dai colori brillanti che “colavano” come fossero freschi di pittura.

Rona ha creato quindi degli striscioni ad hoc con dei secchi posizionati sotto agli iPod, utilizzando gli stessi colori e aggiungendo delle semplici parole in francese: “Noi recuperiamo i resti delle vostre vernici”. Questo modo di fare pubblicità in effetti è facilmente ricreabile sia tramite l’ausilio di striscioni che di altri supporti piuttosto semplici da reperire, si potrebbero ad esempio ordinare delle bandiere pubblicitarie online richiedendo delle immagini appositamente studiate per accostarsi ad altre insegne.

Il protagonista sei tu!

Un’agenzia indonesiana ha creato una pubblicità interattiva per Frontline. Hanno posizionato nello spiazzo di un centro commerciale un’enorme fotografia di un bel cagnolone intento a grattarsi, tutti i presenti che si trovavano ai piani superiori rispetto alla fotografia potevano così vedere il cane cosparsi di “pulci” che in realtà non erano altro che i presenti al piano terra. Accanto alla foto c’era ovviamente una scritta che suggeriva di “tenerli lontani dal tuo cane” utilizzando il loro prodotto.

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