Giovanni Conversano e Giada Pezzaioli: “Cresciamo insieme ogni giorno di più”


Trentacinque anni lui, 20 lei, e a vederli insieme e a sentirli parlare, Giovanni Conversano e Giada Pezzaioli sembrano il ritratto della coppia ideale. Non una di quelle da pubblicità, troppo perfette per essere vere, ma una coppia che, nonostante i 15 anni di differenza, matura e cresce ogni giorno insieme, partendo dai piccoli ostacoli della quotidianità. Una coppia che ai grandi proclami su futuro, figli e matrimonio preferisce anteporre la concretezza del presente e il rispetto dei reciproci tempi e spazi. Per tutto il resto, cè tempo… Oramai siete insieme da quasi 4 anni: qual è il segreto della vostra armonia? Giovanni: Rispetto reciproco, rispetto degli spazi e del lavoro, la capacità di capire quando è il momento di far finta di non sentire o di non vedere qualcosa, saper affrontare allo stesso modo i momenti belli e quelli difficili. Questi sono gli aspetti fondamentali del nostro rapporto. Giada: Non direi che cè un vero segreto. Ci sono stati una maturazione e una crescita importanti nel nostro rapporto grazie a esperienze vissute insieme che ci hanno fatto capire quali sono i punti di forza e quelli di debolezza della nostra coppia.

A poco a poco abbiamo capito come mantenere alta l’attenzione sul nostro rapporto in modo efficace. Ma in quasi 4 anni mai un litigio, mai uno screzio? Giovanni: Le discussioni sono quotidiane, ma fanno parte del rapporto di coppia. Il giorno in cui non ce ne saranno più, non avremo più niente da dirci. Giada: Vero. Aggiungi il fatto che io sono pignola, ho un caratterino che mi porta spesso a sottolineare se sbaglia delle cose che per me sono molto importanti. E su che cosa discutete di solito? Giovanni: Sui fatti quotidiani, non certo su cose importanti per il rapporto di coppia. Magari discutiamo sullor- ganizzazione della giornata, sulle piccole cose della vita a due, come accade in tutte le famiglie normali. Magari affronto gli impegni di lavoro, gli hobby come quello del calcio, rientro tardi la sera e ci scappa la discussione. Però finisce lì. Giada: Sai, lui è figlio unico, ha sempre vissuto con la madre ed è anche un po’ viziato; io ho sempre avuto lèsempio di mio padre che a casa fa tutto, cucina, è molto organizzato e all’inizio l’at- teggiamento di Giovanni mi ha spesso disorientato, perché mi voleva sempre a sua disposizione per ogni richiesta. Così non andava! Per questo ho cercato di4 educarlo” e di renderlo più responsabile (ride, ndr). La buona volontà per migliorarsi ce l’ha… Se non ci sono io deve sapersi arrangiare, come I faccio io: concretezza! Quanto siete simili e quanto siete diversi? Giovanni: Direi sostanzialmente simili e profondamente diversi. Giada: Dal punto di vista dei valori molto simili, da quello del carattere molto diversi. Un bel mix. Io ho la mia mentalità, lui la sua ma alla fine il punto d’incontro lo si Catturatrova sempre, anche perché lui media molto.

Giovanni perché proprio Giada? Giada ha avuto la capacità di comprendere la mia professione e io la sua. Quando due persone si trovano sulla stessa lunghezza d’onda su questo aspetto già è molto. Giada poi è una persona che sa stare al suo posto, non è arrivista e non sgomita senza avere spazi, mi lascia lo spazio di agire nel modo che voglio; per me che ho un carattere forte e intraprendente è molto importante che lei mi lasci lo spazio che mi serve ed è sinonimo di grande intelligenza da parte sua. Anche perché, alla fine, si fa quello che dice lei… Comandano sempre le donne in famiglia… Già (ride, ndr). Però capisce che il lasciarmi libero di agire non la limita, così non mi limita il fatto che io stesso lasci libera Giada di esprimersi al me- glio. Giada, perché proprio Giovanni? Perché non esiste un’altra persona come lui. Ha mille pregi, primo fra tutti 11 suo meraviglioso carattere. Non l’ho mai visto arrabbiato, la prende sempre con filosofia. Fin fa bambina ho sognato di avere al mio fianco una persona con cui parlare di qualsiasi cosa e Giovanni è così. È una persona che ti aiuta ad affrontare gli imprevisti della vita con calma, cercando di sdrammatizzare, cercando il lato positivo delle cose e delle persone e trovando sempre le parole giuste per risolvere le situazioni. Cosa che a me spesso non riesce. Vivere con lui è tutta un’altra cosa. Come vivete la vostra differenza di età? È un problema o una ricchezza? Giovanni: Non si è mai percepita. Giada ha dimostrato di avere gli strumenti per affrontare la vita da donna, con grande maturità.

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