Alessio Bernabei dei Dear Jack: “Non abbiamo vinto Amici, ma il successo sì”


Alessio Bernabei e i Dear Jack

Già durante il serale di Amici 13 il loro primo singolo “Domani è un altro film” ha riscosso grande successo ottenendo numerosi passaggi radiofonici ed entrando nelle classifiche nazionali. Non conquistare la vittoria nel talent di Maria De Filippi, quindi, per i Dear Jack non ha significato perdere la possibilità di fare carriera nel mondo della musica.

La band pop rock è contenta di quanto ottenuto sinora, nonostante siano stati battuti nella finalissima di Amici 13 da Deborah Iurato. Lo rivela Alessio Bernabei, il cantante e frontman del gruppo, dalle pagine di Cronaca Rosa: “Forse è stato meglio così. Altrimenti saremmo stati bollati come “la band di Amici” per sempre. Invece a noi basta il premio della critica assegnato dai giornalisti: è un riconoscimento al nostro lavoro. Tante volte mi sono chiesto cos’è che non andasse. Forse non eravamo un complesso abbastanza unito, stavamo insieme da poco. Poi, però, grazie al sostegno degli altri, abbiamo trovato la forza per andare avanti. Prima non ero fan del programma, lo consideravo poco maschile. Però quando una persona del nostro paese, Tarquinia, ci ha detto che avevano aperto anche alle band, abbiamo iniziato a pensarci. La paura di essere squalificati nel nostro ambiente era forte, poi però ci siamo detti “Ma che c’importa?”: non serve cantare nelle cantine, se nessuno ci conosce. Ora il pubblico ci conosce e la prima volta che l’ho sentito cantare una nostra canzone non ho capito più nulla. Non smetterò mai di ringraziare Amici.

Alessio Bernabei e i Dear Jack

Infine Alessio Bernabei spiega le origini del nome “Dear Jack” scelto per la band: “Ci chiamiamo così perché ho sempre amato Jack Skeleton, personaggio del film Nightmare before Christmas, di Tim Burton: ce l’ho anche tatuato. Ho una visione molto burtoniana della vita. Da piccolo, ad esempio, giocavo nei cimiteri! In passato ho fatto tanti lavori per mantenermi: barista, idraulico, parrucchiere. Ma bruciavo i cappuccini, sbagliavo i tagli, ho anche perso la cassetta degli attrezzi da idraulico! Per fortuna la mia famiglia mi ha sostenuto e mi hanno spronato ad iscrivermi ai concorsi musicali. Il mio percorso ad Amici lo dedico ai miei e a tutti gli amici che non si sono fatti prendere dall’invidia di averci visti in tv“.

 

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